Le ragioni della collera
di Julio Cortázar

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Descrizione

Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 335
ISBN: 978-88-99791-05-6

Traduzione di Gianni Toti

Introduzione e illustrazioni di Rosalba Campra

A più di vent’anni dalla prima edizione italiana, viene presentata questa nuova edizione de Le Ragioni della collera, le preziose poesie del grande narratore argentino, nella rivoluzionaria – e spesso discussa – traduzione di Gianni Toti. Raffinato edificatore di architetture verbali, dove dominano il gioco dell’intelligenza e dell’immaginazione, la trasgressione dei codici, la decontestualizzazione degli oggetti e dei personaggi, Cortázar è poeta continuamente sospeso fra la ricerca della rottura nell’ordine (del mondo, delle cose, della poesia stessa) e la possibilità della costituzione di un nuovo ordine. Per questo è un rivoluzionario nei contenuti e nel linguaggio poetico, dove la lingua è oggetto di negazioni, spostamenti, violenze, duplicazioni e scambi.
Questa edizione, oltre a contenere una nuova poesia la cui versione originale è stata da poco ritrovata, è inoltre arricchita da cinque illustrazioni di Rosalba Campra del 1982, ognuna dedicata a una poesia dell’autore argentino.
Grazie alla impagabile collaborazione con la Casa Totiana, poi, sono nel volume per la prima volta anche le due missive in originale che Cortázar scrisse a Toti e una prima recensione di Gianni del 1965, nella quale si fa un riferimento ai suoi versi: una splendida pagina di critica che non fa altro che completare un libro che diventa così davvero imperdibile. La bandella è a firma Stefano Gallerani.

Julio Cortázar (1914-1984)
Stimato da Jorge Luis Borges, spesso paragonato a Anton Cechov o Edgar Allan Poe, Cortázar è stato un grande scrittore argentino nei generi del fantastico, del mistero e della metafisica. Ha influenzato un’intera generazione di scrittori latinoamericani, dal Messico all’Argentina. La sua vita passata tra Francia e Argentina trova i suoi frutti più maturi nel suo capolavoro "Rayuela, il gioco del mondo" (1963), opera sull'esilio e sulla estraneità e antiromanzo in cui l'esperienza parigina e argentina si affiancano in un puzzle in cui appaiono l'una l'esatto complementare dell'altra. E' sepolto nel Cimitero di Montparnasse a Parigi. Tra le sue altre opere si ricordano i romanzi "Componibile 62" (62/Modelo para armar, 1968), e "Libro di Manuel" (1973); le raccolte di racconti "Ottaedro" (1974), "Qualcuno che passa di qui" (1977), "Un tal Lucas" (1979), "Tanto amore per Glenda" (Queremos tanto a Glenda, 1981); il saggio "Il giro del giorno in ottanta mondi" (La vuelta al día en ochenta mundos, 1967) e il lavoro critico, uscito postumo, "Immagine di John Keats" (1996). Tra i libri pubblicati in Italia Rayuela. Il gioco del mondo (Einuadi), Storie di cronopios e di fama (Einuadi), Un certo Lucas (SUR), Bestiario (Einaudi).

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